Questa frattura nasce anche dal fatto che la differenza tra legale e illegale non è più evidente come un tempo. Fino a qualche decennio fa il ricevitore era la figura “sana”, la ricevitoria era un luogo di socialità, dove il giocatore poteva essere anche assistito. Dall’altra parte c’era l’illegale, quello che raccoglieva puntate all’angolo della strada ed era percepito nettamente come tale.

 

Oggi l’illegale non opera più all’angolo delle strade, ma in altri contesti e soprattutto attraverso strumenti digitali. Nel frattempo la ricevitoria è rimasta l’unico punto fisico su cui si concentra l’attenzione pubblica. Questo ha danneggiato enormemente la sua immagine, aggravata da campagne e provvedimenti – in alcuni casi apertamente demagogici – degli ultimi anni.

 

Vorrei aggiungere un ultimo aspetto: si pone un’attenzione altissima sui punti fisici, mentre altri fenomeni, come il pendolarismo del gioco, vengono troppo poco messi in evidenza. Eppure meritano la stessa attenzione.»

 

Da PressGiochi, 19/11/2025